Terra, Fioritura, Fuoco

Il 9 marzo, in occasione della Giornata Internazionale dei diritti delle donne, per dare voce alle/sentire forte e chiara la voce delle coraggiose donne iraniane, al @teatrofrancoparenti di #milano si terrà la proiezione del documentario “Terra, Fioritura, Fuoco”.
Il film dell’attrice e regista @shabnam Tolouei racconta la vita Tàhirih Qurratu’l-Ayn, esempio di coraggio del XIX secolo in Iran, poetessa che ha lottato fino alla morte per la libertà di espressione e i diritti delle donne.

Edward G. Browne: “L’apparizione di una donna come Tàhirih Qurratu’l-Ayn è in qualsiasi Paese e in qualsiasi età un fenomeno raro, ma in una terra come la Persia è un prodigio, anzi quasi un miracolo…”

9 marzo 2024
Ore 22:00-23:10

Per informazioni e prenotazioni
02.5995206
o tramite il sito www.teatrofrancoparenti.it

#donnavitalibertà

Data: giovedì, Marzo 7, 2024 @ 04:18:39 pm

VIETATO RESPIRARE

SABATO 2 MARZO MILANO IN PIAZZA A RECLAMARE PROVVEDIMENTI PER L’ARIA PULITA.

Sabato 2 marzo dalle ore 15 si raduneranno in Largo Cairoli i rappresentanti di oltre una quarantina di sigle – reti di comitati e singoli comitati civici, associazioni e movimenti ambientalisti, gruppi politici – e i cittadini milanesi preoccupati per la pessima qualità dell’aria che non accenna a migliorare. Tutti insieme daranno vita alla manifestazione “VIETATO RESPIRARE!”, promotori Movimento Beni Comuni, l’associazione Genitori Antismog e Rete Ambiente Lombardia con la collaborazione del movimento “Facciamo l’appello”.

Associazioni e gruppi che volessero aderire e prendere parte alla manifestazione possono scrivere a: rete.ambientelombardia@gmail.com o comunicazionifacciamolappello@gmail.com

Presidio 9 Agosto – Brescia

Lo spaventapasseri, la mucca e il treno.
Brevi racconti di ordinaria rivoluzione quotidiana.

A cura di Luca Rassu.

Venerdì 7 luglio ore 21
in Piazza Paolo VI – Brescia

Data: lunedì, Luglio 3, 2023 @ 11:54:18 am

FACCIAMO FESTA CON LA TERRA!

QUANDO RELIGIONI E SOCIETÀ CIVILE FESTEGGIANO CON E DENTRO LA NATURA

Domenica 18 giugno – dalle 15.00 alle 18.00

Crediamo che la mancanza di una pace stabile e duratura tra i popoli e le nazioni sia il riflesso

della mancanza di pace dell’Umanità con la Natura, mancanza che arriva da lontano. Le

confessioni religiose, con il loro bagaglio di narrazioni antiche, e la sensibilità ecologica laica,

con il suo impegno, possono attingere all’origine dell’Umano, integrato con la Natura.

La camminata che vi proponiamo ha proprio la finalità di accedere più facilmente ad un vero

percorso di pace. Il nostro percorso interesserà la parte adiacente alla Cascina centro parco,

attraversando il rimboschimento, i grandi viali alberati, le praterie e lungo le vie d’acqua, per un

totale di circa due chilometri di cammino, senza particolari problemi di accesso.

Lungo il tragitto ci saranno 7 momenti di sosta con interventi delle varie religioni e realtà

ecosensibili della società civile.

Il tema conduttore sarà quello della festa, nella sua connessione con la terra e la natura.

La modalità sarà interattiva: le/i partecipanti saranno coinvolte/i in attività esperienziali e

sensoriali, compreso l’assaggio di cibi tipici.

Per chi lo desidera, sarà possibile compiere il percorso a piedi nudi, per gustare meglio la

relazione con la terra.

In caso di pioggia l’incontro si terrà al coperto in modalità semplificata.

Partenza dalla Cascina Centro Parco

Parco Nord Milano – Via Gian Carlo Clerici, 150, 20099 Sesto San Giovanni Mi

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Sandra Gargowitsch

Sandra Gargowitsch è una scultrice, poetessa, scrittrice e performer franco-slovena. L’argilla le offre un campo illimitato di esplorazione e di esperimenti sensibili, che ama condividere attraverso mostre e laboratori. Lavora principalmente con l’argilla, ma anche con altri materiali come il legno, la lana, il metallo, e le pietre che raccoglie per le loro consistenze e vibrazioni. La vita in divenire, le forme della natura sono le sue principali fonti di ispirazione. Dal 2022, collabora con il progetto “Sensing for Justice” (https://sensingforjustice.webnode.it/) coordinato dalla ricercatrice e avvocato ambientalista Anna Berti Suman, per realizzare insieme attività sensoriali per stimolare pubblici diversi a riscoprire l’uso dei propri sensi in chiave di giustizia ambientale e climatica.

Media e contatti: www.terre-reine.fr – fb: sandra gar – Instagram: terre.reine – sandra.terrereine@gmail.com

Ricki TonKo – musicista

Ricky Tonko musicista dagli anni 80 con repertorio di pezzi propri principalmente in lingua inglese.
Collaborazioni (voce chitarre, piano, armonica, flauto, basso, percussioni) con cover band di musica progressive rock anni 70 (genesis pink floyd marillion….) .
Sempre nell ambito prog-rock con pezzi propri incide dischi con le band: Theatre, Moongarden, Submarine Silence.
Sul versante della musica italiana ha collaborato dagli anni 90 con il gruppo Delta V (un estate fa, se telefonando ecc..) .
Sempre con i DeltaV ha partecipato al concerto del Primo Maggio, all’ Heinecken Jammin Festival al Cocacola tour e Tim tour oltre a diverse apparizioni in trasmissioni musicali radiofoniche e televisive.

E’ anche illustratore e grafico per case editrici come Mondadori e Fabbri e Visualizer per eventi.
Disegnatore in campo pubblicitario con pubblicazioni di vario genere ( fiabe, racconti, fumetti, locandine, copertine di dichi ecc..)

Insegnante di chitarra e canto e istruttore di discipline orientali Tai chi e Qi Gong.

Il repertorio durante la giornata del 4 giugno tramite Associazione klimatFest prevede una parte del proprio repertorio acustico eseguito con voce chitarra e armonica, sempre con brani propri.

Cristina Donati Meyer – artista e attivista al contempo

Artivismo, l’arte come impegno sociale. Migranti, donne. diritti e ambiente.

L’attista  pubblica, che opera principalmente a Milano, ma che ha anche esposto e realizzato le sue opere in molte città italiane e a Parigi, inizia il suo percorso di street artist  nel 2007,  con  una  mostra  sulla  prostituzione e  lo sfruttamento  di  donne e minori.  Nel 2011, nel centro di Milano,  mette in scena la performance “La  morte della Primavera”, denunciando il climate change. I tenti sui quali è da sempre impegnata l’artivista,  sono ifemmirucidi, il femminismo, il trattamento riservato ai migranti, la difesa  deli’ambiente  e dei viventi,  la denuncia  irridente e ironica  dei poteri. Nel panorama italiano, Cristina Donati Meyer si distingue da mo1te e molti “coUeghi” per i  suoi messaggi impegnati, diretti, politicamente e socialmente partigiani,  forti  e  urticanti.  Donati  Meyer  opera  principalmente  neli’ambito  della poster art, ma sempre più spesso impiega la fonna dell’happening e dell’installazione nei  centri  cittadiru,  con  interventi  non  autorizzati  a  tinte  forti  e  che  mirano direttamente al problema, senza patinature, né ambiguità. Cristina non nasconde il proprio volto, né il proprio nome (Donati il padre e Meyer la madre), per assecondare il desiderio di “mistero” che piace tanto ai media main stream, bensì agisce alla luce del  sole,  di  giorno,  indossando  sol tanto  un  giubbino  catarifrangente,  al  fme  di mimetizzarsi  agli  occhl  delle  forze  dell’ordine.  Le sue  installazioni  dissacranti  e veraci (la croce con un manichino con burqua, il fantoccio di una bambina di 12 anni adagiata sulle goccia della statua di Indro Montanelli a Milano, gli schizzi  di rosso mestruale sull’opera  “Donna  poltrona” di Gaetano  Pesce,  le decine  di  manichini gettai nel Naviglio in Darsena a rappresentare i migranti   morti in mare, la sposa morta con sé  stessa appesa alla storica  Pmta  romana,  la sposa  bambola con  una bambola  gonfiabile  impiccata  nei  pressi  del  Duomo  di  Milano,  un  barcone  con migranti  che  affogano  nel  Naviglio  Grande milanese  etc.),  hanno  ricevuto  ampi riscontri   sui   media   nazionali   e   internazionali   (Repubblica,   Corriere,   Times, Washington Post,  Guardian etc. e stampa artistica di settore). L’artista-attivista  ha partecipato a diverse esposizioni ed è inserita in svariati cataloghi artistici, qualificata come attivista.

L’originalità dei suoi interventi artistici, delle modalità deli ‘azione e il taglio artistico, sociale e politico sono assolutamente originali.

lnstagram: cdonatimeyer     artivismocdm@gmail.com

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Lotta – musicista

musicista per passione, attivista per missione

Arte e attivismo, due mondi apparentemente in contrasto tra loro. Gli avvenimenti degli ultimi tempi hanno addirittura portato parte dell’opinione pubblica a credere che gli attivisti siano nemici dell’arte. La missione di Lotta ha l’obiettivo di restituire al pubblico la sinergia che aleggia tra queste sue due anime: in Lotta arte e attivismo si presentano per la loro naturale capacità di integrarsi, in una conciliazione che esplode e porta alla detonazione le coscienze di chi ascolta, guarda e vive le sue opere.

Con le opere del Novecento l’integrazione tra arte e istanze sociali si è espressa nella sua massima forma: basti pensare alle opere di Adorno, esponente della scuola di Francoforte, per comprendere che le scelte di un uomo “socialmente attivo” passano anche attraverso le forme di comunicazione che egli padroneggia: tra queste la musica, l’arte figurativa, la danza, la recitazione e tutto ciò che ha una portata dirompente nell’animo, tutto ciò che può far emergere le contraddizioni del mondo a colpo d’occhio e che può così farsi carico di messaggi che la ragione da sola stenta a veicolare. Emozione, straniamento, scossa alla prospettiva ordinaria: Lotta è tutto questo, la sua arte ha il compito di mettere l’esplosione creativa dello spirito al servizio della detonazione delle coscienze assopite e di quelle che hanno solo bisogno di un modello per agire davvero.

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Luca Rassu – cantautore popolare

Cantautore popolare e musicante di strada.

Dicono che il suo primo vagito sia stato un Fa# e che da allora non abbia più smesso di suonare.Ha scritto la sua prima canzone di denuncia dopo un consiglio comunale particolarmente deludente.La seconda è servita a rincuorare i suoi compagni di lotta contro un famelico piano cave.Dal 9 Agosto 2021 partecipa attivamente al presidio presente giorno e notte sotto la sede della prefetturaAvendo sperimentato il potere comunicativo della musica, ha continuato a comporre, appoggiando varie campagne in difesa dell’ambiente di Brescia, organizzando spettacoli, letture, concerti e scrivendone la colonna sonora.Ha suonato per il teatro, per le scuole, gli amici e i passanti.Ha fondato Passo Ballabile, trio musicale che da dieci anni consegna a domicilio Pizziche, Tarantelle e Tammurriate, portando il calore della musica del Sud anche alle nostre latitudini.

Partecipa al KlimatFest il 2 giugno 2023 con ” Storie di sabbia e di fiumi”.

Social 

Fatima Haidari – studentessa afgana e attivista per i diritti delle donne

I am Fatima Haidari a 24-year-old girl from Afghanistan. I was born in the outlying Ghor province of Afghanistan. For 4 years I was a shepherd and did my school secretly. When I was 10, we moved to Herat province of Afghanistan.

In Herat I made handicrafts to carry out my school expenses. Then I learned English and started a job as an English teacher in JRS (Jesuit Refugee Services) organization. In 2019 I started university in the field of journalism and mass communication at Herat University. After on I got to present a radio program by the name of “Winner Women” in local women radio station. At the same year together with 10 of my friends we stablished an organization for women empowerment called Sun Girls funded by JRS and Peace Village associations. Moreover, we were the first group who stablished a library in our town for the first time.

In 2020 I started my job as a tour guide in Herat Afghanistan. And my story was featured on media outlets like CNN, Telegraph UK, Daily Mail and so on. It was an unaccepted job for females and made me a target for extremist groups, but I have never given up as it was what I loved to do.

In August 2021, Taliban captured Afghanistan and I had to get out of the country since what I have done made me a Target for them. I had to leave behind everything including my university, job, achievements, family, friends and my country to save my life. So, fighting all the horrors of the invasion of Taliban, I finally succeeded to get a flight to Italy thanks to the help of a group of travellers who previously have been to Afghanistan.

I arrived at Italy 24th of August 2021 and settled in Ferrara city for three months. Then thanks the help of a friend I moved to Varese, and I stayed there for three months. I worked as an assistant in MB Italia S.r.l. in that period. Then I moved to Milan and worked as a content creator for a Spanish company called Solo Female Travelers. In September 2022 I won a scholarship in Bocconi university of Milan and started my university again in the field of International Politics and Government. Now I also work as a virtual tour guide to

Afghanistan to continue showing the beauty of Afghanistan to the world plus I have a

YouTube channel to reflect the beauty of Italy to the world.

I have a lot of dreams and goals, but the most important ones are to open schools in Afghanistan in and be an independent-strong woman who creates awareness about positive side of the world. I believe in the beauty of my dreams and   always fight to be a changer not a victim of bad situations until God gives me the chance to live the life I am given.

Thanks, Fatima